Scalogno lungo

Proprietà

Contiene sostanze sulfuree specifiche che hanno proprietà benefiche per il sistema cardiovascolare. Ottima fonte di vitamina C e B, potassio, calcio, ferro, zinco e fibre. Digestivo e leggermente duicetico.

Nome scientifico e botanico

Scalogno “tradizionale”: Allium ascalonicum (Famiglia Liliaceae) Tipo: Maglia. Varietà lunghe: Longor (90%), Jermor, Vigarmor, Ploumor, Pesandor, Retor. Varietà semilunghe: Mikor, Arvro.

Origine e cultura

Il nome scientifico dello scalogno può essere tradotto come “Aglio di Ascalon” (antico porto della Palestina), il che suggerisce che ha avuto origine nel Vicino Oriente. Fu nel XVII secolo che questa coltura adottò i campi della Bretagna e della Valle della Loira come sua dimora. La tecnica di coltivazione utilizzata all’epoca è rimasta invariata per secoli. Consiste nel piantare un bulbo (non una piantina) che si moltiplicherà vegetativamente e darà origine a un ciuffo di bulbi. Questa tecnica assicura che lo scalogno “tradizionale” sia stabile e abbia un gusto e qualità culinarie incomparabili.

Consigli per la preparazione

Delizioso nella marmellata o nel chutney, lo scalogno si sposa molto bene con piatti di carne bianca o rossa. È la base di molte salse gastronomiche francesi.

Conservazione domestica

Tenuto in un luogo buio e caldo, lo scalogno può essere conservato per circa un mese prima che inizi a germogliare.